News

Venezia 80: alla Mostra del Cinema si è parlato di sostenibilità ed ESG nell’audiovisivo

08/09/2023

Workshop dedicato al tema della sostenibilità e in particolare a come i fattori ESG (environment, social, governance) vengono declinati nell’industria audiovisiva.

Siamo abituati e portati a pensare che la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sia quel momento durante l’anno in cui registe e registi, attrici e attori, famosi o emergenti, si danno appuntamento al Lido di Venezia per presentare al pubblico le loro ultime creazioni. 

Di fatto è così, ma la Mostra del Cinema di Venezia è tanto altro, infatti rappresenta anche l’occasione per tirare le fila su diversi temi che riguardano la società attuale e la cultura nazionale, ma anche internazionale. Oggi però c’è un tema imprescindibile che riguarda sempre di più anche per il settore audiovisivo. Stiamo parlando della sostenibilità.

Lo scorso 4 settembre 2023 presso l’Italian Pavilion nell’Hotel Excelsior, c’è stato un interessante incontro, promosso dal MIC, e moderato dal Prof. Mario La Torre dell’Università di Roma La Sapienza. 

Durante questo workshop, è stato possibile ospitare diverse figure di spicco dell’industria audiovisiva e anche il DG della DGCA del Ministero della Cultura, Nicola Borrelli, che ha ricordato come l’Italia abbia già intrapreso un percorso di transizione alla sostenibilità.

Per quanto riguarda in particolare la sostenibilità ambientale, ciò sta avvenendo principalmente attraverso lo sviluppo di protocolli green che mirano a creare un modello produttivo rispettoso dell’ambiente; il Ministero intende proseguire in questa direzione e, per tale ragione, è stata attivata una proficua collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.

Venezia 80 Workshop sostenibilità ed ESG nell’audiovisivo

Francesco Manfio ha partecipato all’incontro come membro del Direttivo di APA – Associazione Produttori Audiovisivi e come general manager e produttore esecutivo dello studio di animazione Gruppo Alcuni. Durante il suo intervento Manfio ha sollevato e fatto notare tre aspetti importanti:

  • Aspetto etico: chi si occupa di un’industria importante come quella dell’audiovisivo non può non essere green, ma è necessario distinguere tra green e sostenibile (aspetto, quest’ultimo, che è collegato ai valori etici e di rispetto anche dei diritti dei lavoratori).
  • Grazie a quello che facciamo: noi possiamo trasmettere i contenuti sostenibili (e questa è una peculiarità del nostro settore: produzione di contenuti audiovisivi). 

Stando ad una ricerca dell’Università della California del Sud su un campione esteso di oltre 37.000 opere, solo lo 0.6% di queste affronta il tema della sostenibilità. Ciò significa che diventate sempre più importante trasmettere tali contenuti ai bambini, coinvolgendoli sia offrendo loro contenuti che trattano l’argomento della sostenibilità, sia offrendo loro la possibilità di dire la loro su questo argomento. 

Noi oggi lo facciamo con la produzione Ciak Junior, che nella sua 31esima edizione ha dato spazio e la possibilità ai ragazzi di raccontare, dal loro punto di vista, cosa significa sostenibilità, portando in primo piano alcune delle loro preoccupazioni odierne. 

Ci teniamo a ricordare, che per alcune produzioni di Gruppo Alcuni questi valori sono determinanti, come nelle serie cartoon Leo Expo e H2Ooooh; in ogni caso, fanno da fil rouge in tutte le produzioni.

  • Contraddizioni: questo è un settore davvero complesso. C’è un progressivo aumento di richiesta di maggior qualità nella produzione, e tutto ciò è sempre più impegnativo dal punto di vista energetico (per quanto riguarda consumi e tecnologia e materiale/attrezzatura di lavoro). C’è inoltre un grande problema di contraddizione anche per quanto riguarda l’utilizzo dell’AI.

Se da una parte abbiamo un’esplosione della tecnologia che ci semplifica la vita e la produzione di contenuti, ma anche l’accesso e la distribuzione di essi, rischiamo comunque di ritrovarci stretti nella morsa e nell’impossibilità di stare al passo. Per non parlare che rischiamo di lasciare a casa tantissime ragazze e ragazzi che della loro passione per l’arte e l’audiovisivo hanno fatto un obiettivo per il loro futuro, perché la tecnologia e gli standard corrono così velocemente da non permetterci e permettere loro di stare al passo con i tempi. 

Prendiamo in considerazione l’utilizzo dell’AI per risparmiare ore di lavoro dedicate al rendering finale di una produzione. Da una parte questa tecnologia porta un’azienda o uno studio di animazione ad essere più green perché risparmia risorse energetiche, dall’altra parte però porta alla riduzione del personale e l’aumento dei costi per l’acquisto di attrezzature di alto livello.

Partendo da questi tre aspetti, si possono sviluppare e aggiungere altri aspetti che a tratti possono essere meno importanti oppure da non sottovalutare. Infatti, a questi aspetti si aggiunga che adesso le banche fanno sempre più fatica a concedere fondi per finanziare le attività e hanno iniziato a valutare se conviene finanziare progetti e produzioni che tengono in considerazione questi aspetti o no.

Ringraziamo gli organizzatori della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ma anche il  MIC e il Prof. Mario La Torre per questo magnifico workshop che ci ha permesso di mettere le esperienze a confronto, di dibattere e di iniziare a mettere le basi di quello che sarà il futuro prossimo dell’audiovisivo.